La consulenza Aziendale

Parola al consulente: L’importanza di crederci

 

Paolo Toffanello è un consulente aziendale con molti anni di esperienza, diventato nel tempo il punto di riferimento di OSM Network, per il settore del Food & Beverage, nel quale lavora con passione curando importanti clienti. Oggi Paolo ci racconta qualcosa del suo lavoro, quali sono gli ingredienti più importanti del suo lavoro, i valori, introducendoci in quella che sarà la sua rubrica, una raccolta di storie di impresa:

Spesso mi chiedo quale sia il più grande valore di un consulente aziendale.

In prima istanza mi verrebbe da dire la sua conoscenza: sono anni che studio, vivo aziende a risolvo e miglioro situazioni. Questo bagaglio di conoscenza lo metto a disposizione dei miei Clienti e grazie a loro lo arricchisco ogni giorno, è un percorso continuo che non può che rendere il consulente un punto di riferimento per il suo Cliente. Ma la conoscenza non basta.

Allora in secondo luogo potrei pensare alla capacità di fare, di dirigere, di portare l’imprenditore e i suoi collaboratori a fare le scelte e le azioni giuste per la sua impresa. Ci siamo quasi, questa è la strada, ma come avviene questo? È una domanda che nasce dal fatto che in realtà, a ben pensarci, la media degli imprenditori con cui collaboro ha molti più anni di esperienza di me, e la sua azienda la conosce sicuramente meglio di me. Allora non è nemmeno questa capacità manageriale a fare la differenza.

La risposta corretta in verità è il coraggio.

Già perché il consulente bravo non fa altro che far emergere ciò che già c’è, e lo fa perché la sua presenza dona coraggio, il coraggio di decidere che le cose devono cambiare, il coraggio del fare. Il campione è il Cliente, tu sei il suo allenatore, in grado di sviluppare i suoi grandi talenti.

In primo luogo quindi c’è la scelta, la decisione di voler creare insieme qualcosa di bello e di gratificante, per sé stessi, per i propri collaboratori, per l’ambiente in cui viviamo. Dopo viene tutto il resto, l’allenamento e gli strumenti necessari a vincere: la formazione è il mezzo per sviluppare nuove abilità e conoscenze, dotandosi delle attrezzature necessarie a compiere l’impresa.

Quando porti un imprenditore a credere nei suoi sogni il più del lavoro è fatto, dopo sarà lui a chiederti di fornirgli gli strumenti e come una spugna assorbirà tutta la tecnica necessaria: gestire persone, motivarle, definire mete e obiettivi, controllare numeri, promuoversi, vendere, sono tutti gli strumenti di cui doto i miei Clienti ogni giorno. Il più glielo insegno per renderli autonomi, qualcosa glielo faccio io o i miei collaboratori, insieme costruiamo nuove prospettive per il business.

A questo proposito mi vengono in mente un po’ di Clienti di cui vi voglio raccontare. Negli ultimi anni infatti mi sto occupando di un settore appassionante, ma a volte ancora poco imprenditoriale, almeno qui in Italia: la ristorazione. È un mondo di passione, ma la passione a volte è offuscata dalle difficoltà, dai conti che non tornano, dal dipendente che ti molla il 14 di agosto in mezzo a una stagione, a ore e ore di duro lavoro e sacrifici. Qui il primo compito è dare fiducia, credere più di loro che si possa fare, che i risultati, dove c’è talento, non mancheranno, l’importante è non mollare e decidere di cambiare quelle abitudini che hanno creato le difficoltà. Essere un ristoratore oggi è fare impresa, nulla di meno, e saranno proprio storie di impresa quelle che vi racconterò nei prossimi articoli, storie di successo, o di viaggi verso di esso, con alcuni ingredienti comuni sempre presenti: coraggio, passione, persistenza, umiltà e desiderio di conoscenza, e a volte un pizzico di follia e fortuna che sono gli ingredienti segreti del viaggio di ciascuno di noi.

 

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