Risultati questionari focus group: i nuovi valori nel mondo delle PMI

Tempo fa ONE4 ha svolto un’indagine sul mercato del lavoro, interrogando il proprio bacino di utenti provando a capire se è in atto un cambiamento e se si può prevedere quali saranno nel breve e medio termine i valori di riferimento per i destinatari coinvolti.

L’origine di questa indagine è nata dall’istituzione del tavolo innovativo, un percorso a mo’ di laboratorio facilitato da Alessandro Galante che ha fatto sperimentare le tecniche del design thinking.

ONE4 si occupa da anni di servizi orientati alle risorse umane e alla loro gestione, l’obiettivo ultimo di questa indagine è quello di aiutarci a garantire l’efficacia della nostra azione, nel rispetto delle aziende che si affidano alla nostra competenza ed ai candidati con cui entriamo in contatto.

I gruppi indagati

  1. Studenti: la loro prospettiva è particolarmente importante per comprendere ciò che le generazioni più giovani immaginano di trovare al termine del percorso di studi e cosa è in grado di determinare le loro preferenze tra proposte lavorative alternative.
  2. Lavoratori già attivi nel mercato del lavoro in qualità di dipendenti o collaboratori, che apparentemente oggi prendono in considerazione più facilmente la possibilità di cambiare in favore di contesti lavorativi che offrono risposte più efficaci a vecchi e nuovi bisogni.
  3. Dirigenti e Imprenditori, categorie che in breve tempo hanno visto cambiare gli equilibri nei rapporti con i loro lavoratori, tanto da trovarsi di fronte a sfide inedite ed alla prospettiva di mettere in discussione modelli direttivi consolidati.
  4. Professionisti, i cui valori di riferimento e le cui scelte mostrano un possibile approdo per molti lavoratori che non si riconoscono più in un percorso aziendale.
  5. Responsabili delle Risorse Umane e dei Recruiter, in prima linea a fronteggiare la difficoltà di trattenere i talenti e di trovarne di nuovi, spesso privi degli strumenti che possono aiutarli a gestire questa sfida.

I dati raccolti

La compilazione è avvenuta in forma anonima ed è stata diffusa attraverso i canali istituzionali ONE4 e Mister Hire e anche attraverso la rete di professionisti e collaboratori. I dati raccolti attraverso i questionari inviati ai diversi target individuati ci ha permesso di individuare l’approccio all’analisi.

Le risposte raccolte dal target recruiter e studenti sono state troppo esigue per trarre conclusioni, ci si è focalizzati sulle altre categorie.

È importante sottolineare che i dati raccolti interpretano il pensiero dei nostri clienti e delle nostre conoscenze dirette, non possono e vogliono essere intese come la rappresentazione del mercato italiano.

Lavoratori dipendenti

Le risposte dei lavoratori dipendenti sembrano mostrare che la retribuzione non è più la priorità assoluta per un posto di lavoro ideale, assumendo grande importanza anche l’ambiente lavorativo, le prospettive di carriera, il dialogo con colleghi e superiori, il sentirsi apprezzati.

In quest’ottica – che potrebbe spiegare l’elevato numero di dimissioni e la difficoltà di trovare candidati interessati alle offerte di lavoro – si aprono nuovi scenari e nuove sfide per gli imprenditori, che devono gestire le inedite aspettative dei lavoratori cercando di ridurre il turnover, ed allo stesso tempo essere pronti a rimpiazzarli senza che il business ne risenta.

Le caratteristiche dell’azienda ideale è quella ritenuta solida economicamente, attenta alla sicurezza dei lavoratori e far conoscere l’andamento, i progetti che si stanno sviluppando e più in generale condividere le informazioni con i propri dipendenti.

Nelle risposte aperte spiccano parole come: armonia, lavorare in team, valorizzazione, collaborazione e autonomia.

Un altro dato interessante è quello della proattività del cercare un nuovo lavoro se quello attuale non è soddisfacente: i risponditori si impegnerebbero al massimo sia nel cercare attivamente un nuovo impiego e dall’altra metterebbero lo stesso impegno nel chiudere il rapporto lavorativo in modo professionale. Questo denota responsabilità del proprio ruolo all’interno del contesto aziendale.

Poi, anche il poter dialogare con il responsabile e avere confronto con chi sa ascoltare.

Professionisti

La capacità del professionista di assumere un ruolo importante e competitivo all’interno del mercato può essere racchiusa nei termini onestà e sincerità, la visione complessiva delle situazioni e la capacità di essere in formazione continua.

Questi valori cardine dei professionisti possono o no essere ritrovati nelle aziende? Per i soggetti rispondenti sono queste le differenze che spingono i clienti a scegliere loro rispetto ad una struttura più complessa.

L’autonomia di gestione e di orari è sicuramente il fattore chiave che ha fatto scegliere questa strada rispetto all’inserimento in azienda.

Le abilità maggiormente essenziali per i lavoratori autonomi sono la fiducia e l’abilità organizzativa; quindi, sì all’autonomia di gestione ma deve sempre accompagnata da un sistema programmato e da una garanzia di sicurezza e concretezza di risultati.

Per come si sono rappresentati, la categoria dei professionisti è quella maggiormente in contatto con il mercato, che velocemente hanno accesso ad informazioni riguardante l’evoluzione dello stesso, motivo che li spinge ad essere continuamente in formazione.

Manager e imprenditori

Che cosa qualifica l‘organizzazione di un’azienda di oggi e per il futuro? Per gli imprenditori e manager non ci sono stati dubbi: la valorizzazione dei propri collaboratori, la comunicazione interna e la capacità di essere sempre più flessibile alle variabili di mercato e necessità. Inoltre, rispetto e fiducia rimangono valori fondanti tra le persone che fanno parte dell’organizzazione.

Si dividono le risposte rispetto al tempo di permanenza dei collaboratori in azienda e alla necessità di avere strumenti di incentivazione dei collaboratori: forse il mindset “vecchio stampo” del chi entra in azienda poi ci muore sta cambiando?

La flessibilità, rispetto e fiducia come valori fondanti, la comunicazione e che la qualità delle persone conterà di più rispetto alla qualità complessiva dell’azienda sono le caratteristiche più importanti per i manager e imprenditori.

Dalle loro risposte si deduce che, questi ultimi, capiscono con lucidità le ragioni dei dipendenti; tuttavia, vi è il forte dubbio se siano o meno pronti a mettere in discussione lo status quo.

In questo quadro generale di riferimento, la domanda che ci si può porre è: ma manager e imprenditori sono pronti ad interpretare il proprio ruolo professionale in relazione ai nuovi valori che a poco a poco stanno emergendo?

Certamente, rappresenta un segnale importante avere la giusta percezione di ciò che sin da oggi sta ad indicare un nuovo modo di gestire e di sviluppare la presenza delle Persone all’interno delle Organizzazioni, ma il vero passaggio strategico sta nella capacità e volontà di modificare di conseguenza i propri comportamenti professionali.

In quest’ottica, forse, è possibile pensare che ONE4 possa varare uno specifico percorso di crescita manageriale/imprenditoriale il cui obiettivo sia quello di creare le giuste condizioni di sviluppo per una gestione dei collaboratori moderna e adeguata alle sfide del futuro.

In pratica, diamo loro una mano a mettere in discussione lo status quo.

Cosa c’è di nuovo? Vecchi problemi e nuove soluzioni.

I risultati

Tutte le categorie intervistate hanno sottolineato come valore principale la fiducia nel mondo delle PMI.

Fiducia accompagnata anche da onestà e sincerità, valori molto sentiti dai professionisti ma anche tra imprenditori e dipendenti.

Ciò che lega maggiormente imprenditori a dipendenti è il tema della valorizzazione del personale: da una parte i dipendenti chiedono di sentirsi valorizzati, dall’altra gli imprenditori ritengo la valorizzazione del personale molto importante per la crescita degli stessi e dell’azienda.

Riflessioni

I risultati dell’analisi indica che i nuovi valori così individuati sono in linea tra domanda e offerta. Adesso dobbiamo solo chiederci: chi è il collante tra queste categorie? Come avvicinare imprenditori attenti a questi valori e, viceversa, come trovare dipendenti che sentono il bisogno di mettersi in gioco?

L’imprenditore deve essere aiutato a dare fiducia.

Presentare ONE4 in modo diverso? Lavorare sulla gestione del fallimento e cambiamenti in azienda sui manager? Aiutare a infondere consapevolezza sul lavoro e i risultati che portano dipendenti in azienda?

E poi, molti hanno sottolineato il desiderio di lavorare in aziende attente all’inclusione, alla salute, all’ambiente e alla sostenibilità. I nostri imprenditori si stanno mettendo in gioco su questi temi?

Il loro lavoro quotidiano è in linea con questi principi?

Le nostre PMI lo sono davvero nella sostanza?

Conclusioni

Quello che abbiamo colto maggiormente da queste analisi è che oggi più che mai c’è bisogno di consapevolezza, a tutti i livelli, che coinvolge ogni ruolo.

La consapevolezza di ciò che siamo e di dove vogliamo andare ci permette di anticipare il nostro orizzonte temporale e proiettarci nel processo di cambiamento che inevitabilmente ci viene chiesto.

Sicuramente l’anima di ONE4 è volta a questo: We take care, ci prendiamo cura dei nostri clienti e li accompagniamo verso il cambiamento.

Alla luce di questa indagine passeremo alla fase di prototipazione della soluzione che dovrà avere delle caratteristiche ben definite ed essere percepita dal cliente come un’innovazione.