Pensavo te ne occupassi tu

Di Ilaria Pradella, Coach e Formatrice

Quando si parla di business ci viene in mente il bilancio aziendale, quindi numeri, dati, statistiche, un qualcosa che misuri se l’azienda ha raggiunto il bilancio prefissato. Perciò, a te che leggi, se ti chiedo quali sono le voci che ti fanno perdere soldi cosa risponderesti? In sintesi, il risultato d’esercizio è: ricavi-costi.

Dove i costi possono avere una lista diversa da azienda ad azienda, comprendendo anche la spesa per il personale, che però ti serve per ottenere ciò che hai realizzato.

Ti invito a fare un ragionamento diverso, fuori dagli schemi, e pensare ad un “costo” che può essere messo sotto la colonna “guadagno”, perché se non è così ti può far perdere, come minimo, il 30% di fatturato.

Immagino che le persone che lavorano con te abbiano delle mansioni e siano specializzate nel loro lavoro, ossia abbiano delle competenze tecniche, magari tu stesso ne hai. Per velocizzare il flusso delle attività può essere che tu abbia un CRM, un software che ti aiuta a gestire i tuoi dati, gli ordini e i clienti, per impararlo sono serviti dei corsi o delle assistenze, e non credo che tu ti sia opposto a farli fare, perché per impararlo era necessario farli. Era necessario affinché la tua azienda fosse gestita in un certo modo, per farti guadagnare “tempo”.

Conosciamo la frase “Il tempo è denaro”, ma hai mai pensato che le perdite di tempo possano essere legate anche alla cattiva comunicazione tra le tue risorse umane?

La NON-COMUNICAZIONE, come la chiamiamo provocatoriamente in ONE4, ha un peso importantissimo sulla tua perdita di denaro.

I buchi comunicativi, dove si insinuano frasi come: “Pensavo di avertelo detto…”, “Non mi ascolti…”, “Pensavo te ne occupassi tu”, “Devo fare sempre tutto io…”, “Con quello non ci parlo tanto non serve…”, e sono solo alcune, ti fanno perdere fatturato.

Oppure mail dove non si capisce bene quale sia l’obiettivo o senza i dati necessari, o lunghissimi vocali di WhatsApp senza focus chiari.

Quando ci perdiamo in non-detti o detti-male causiamo un danno visibile nei numeri di fatturato dell’azienda, solo che nessuno sa leggerli in questi termini.

Le relazioni tra le persone, la loro interazione e come comunicano fra di loro sono una parte importante del guadagno dell’impresa.

I soldi fanno la felicità ma solo se sono abbinati a buone relazioni, altrimenti non fanno la felicità di nessuno, nemmeno della tua azienda.

I collaboratori in azienda hanno bisogno di sentirsi bene nell’ambiente dove lavorano, di sentirsi parte dell’azienda, e di avere strumenti comunicativi che permetta loro di attuare tutto questo nei migliori dei modi.

Spesso mettiamo in atto comportamenti disfunzionali che derivano da stress causato da flussi comunicativi poco chiari. Ad esempio, ci concentriamo sulla ricerca dell’errore o del colpevole, invece di assumerci la responsabilità e fare in modo che non accada di nuovo.

O ancora, si accentrano le mansioni verso sé stessi “perché solo io riesco a farlo bene”, sovraccaricandosi di lavoro e non mettendo nelle condizioni l’altro di farlo bene a sua volta.

Si sottovaluta l’importanza di fare formazione, coaching o mentoring, alle risorse umane perché si mette la voce nei “costi”.

Ti invito a mettere nella colonna dei “guadagni”, perché sarà tangibile, a livello di cifre, il valore che ne ricaverà l’azienda.

Cambia il paradigma, è tempo che la tua impresa vada verso un nuovo presente fatto di persone che comunicano tra di loro, e più consapevoli di come fare.

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